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Richard Devine & SSL

Richard Devine è un pionere dei giorni moderni dei synth modulari e della musica elettronica. Come artista, ha sul curriculum 6 album ed è stato headliner in numerosi tour internazionali. Come Sound Designer ha creato patch per brand come Moog Music e Native Instruments. Come compositore ha scritto pubblicità per Nike, Touchstone Pictures e molti altri. Come “futurista” e leader di pensiero, ha programmato la sua applicazione SuperCollider, un linguaggio di programmazione per la sintesi audio in real-time. Di recente, le soluzioni Solid State Logic sono diventate parte integrante del suo workflow creativo, sia live sia in studio. 

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“Ero affascinato da SSL da molto tempo” afferma Devine
Qui ad Atlanta, puoi andare in qualsiasi studio di fascia alta ed essere sicuro di trovare una console SSL. È uno standard per l’industria, e volevo capire perché”

“Così ho investito in qualche macchina chiave, compreso il G Series Bus Compressor in formato 500 e una coppia di EQ 611. Dopo aver fatto passare il mio mix sul master bus ho pensato: ‘Oh mio Dio, è fantastico!’. Faceva veramente la differenza.”

Di conseguenza, Devine ha provato un mixer SSL SiX, caratterizzato da due canali di registrazione SuperAnalogue™ con dei preamp microfonici della stessa qualità di una console, un EQ a due bande e controlli di dinamica sui canali, tutto questo in aggiunta a due input stereo, inserts, faders da 100mm e una versione a “due potenziometri” del leggendario Bus Compressor. Dopo aver testato il SiX in Studio, lo ha portato anche “on the road” e non ha mai guardato indietro. “Adesso lo utilizzo per tutti i miei show live” afferma. “La cosa principale che ho notato è che puoi dare al SiX un segnale ultra-caldo e lui lo gestisce tranquillamente, grazie a una quantità di headroom importante. Ora il mio intero setup di modulari arriva al SiX come ultimo stadio prima di andare al P.A.”


 

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In studio, il sistema modulare Eurorack di Devine consiste in vari “case” che utilizza per aiutarsi a navigare attraverso le varie parti della composizione, prima di arrivare all’ultimo stadio attraverso il SiX. “In generale, amo iniziare dalle parti ritmiche con sequencer per poi muovermi su moduli più tonali utilizzando oscillatori e inviluppi. Dopodiché, ho dei rack che sono semplicemente effetti. Collego tutti questi case (cinque o sei) insieme in modo che condividano lo stesso clock, e dopodiché suono l’intera patch, lavorando a modo mio attraverso ogni movimento della mia composizione”.

 

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Devine era abituato a comporre direttamente nella DAW, ma afferma che lavorare direttamente sul sistema modulare lo aiuta a essere più creativo. “Mi sento più naturale e organico rispetto a quando lavoravo sulla timeline di una DAW. Quando lavori con un modulare, il sistema è sempre attivo. Decidi in tempo reale quando le cose devono cambiare o quando devono diventare meno complesse. Questo modo di lavorare si basa su un’emozione e su quello che stai ascoltando e vedendo. Lavorare su una DAW permette di avere tanti feedback visivi ma, con un modulare, sento come se stessi utilizzando solo le mie orecchie rispondendo maggiormente alla musica."

 

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In fase di tracking di più canali, Devine invia fino a 32 uscite dal suo sistema attraverso i moduli i/o nw2s connessi tramite due fruste DB 25. Queste vengono inviate a una coppia di interfacce da 16 canali prima di arrivare alla DAW, la cui funzione primaria è di essere una sorta di “macchina a nastro” Ritmiche e sequenze sono spesso un elemento fondante nelle composizioni di Devine, sono tutte missate insieme prima di trovare la loro strada attraverso una coppia di moduli serie 500 SSL E-Series (611): “Utilizzo i moduli E Series EQ per migliorare la dinamica di tutte le mie batterie. Permettono di ottenere un suono incredibilmente hi-fi che amo, totalmente diverso da un 1073. Sono ottimi per i rullanti e per il materiale sonoro ‘medioso’ che voglio inserire ancora di più nel mix. Li utilizzo anche per migliorare la cassa facendo emergere i transienti.

Insieme al moduli di equalizzazione, Devine utilizza il suo G Series Bus Compresso sul bus di batteria. Più di recente, il Bus Compressor è stato “promosso” per la gestione del mix finale sul master bus.

Lo utilizzo tantissimo per processare le parti ritmiche, in particolare su kick e snare. Ma alla fine ho deciso di iniziare a usarlo come fase finale sul mio master output, perché fa un lavoro incredibile. Preferisco SSL per il mio sound rispetto ad altri compressori. Ho fatto tantissime prove ma SSL, semplicemente, suona meglio per la mia musica.

Devine descrive il compressore G Series come un elemento in grado di dare un effetto di pulizia finale: “Tutto quello che faccio passare attraverso questo compressore diventa morbido ma anche diretto. È un progetto brillante e posso capire perché tantissimi dischi sono stati registrati utilizzando questo compressore nella fase finale."

Nonostante abbia raggiunto una fama notevole nel mondo dei synth modulari, come futurista e come leader di pensiero, Devine si considera uno studente:

Dico sempre che sono semplicemente uno studente in classe, che impara continuamente cose nuove, e mi sento così ancora oggi.” Le scoperte extra-curriculari di Devine comprendono il Live Coding, la programmazione e l’intelligenza artificiale: “Il live coding è davvero interessante perché non ci sono regole. Puoi creare quelli che io chiamo scenari impossibili che sarebbero davvero difficili da ricreare con una DAW convenzionale o un sistema Eurorack"

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"Allo stesso tempo, ho effettuato delle ricerche sulle macchine di intelligenza artificiale generative che sviluppano e creano suono. Basta dire all’algoritmo di machine learning ‘Hey, queste sono le mie otto patch preferite’, le analizzerà e ti offrirà più di 1024 nuove varianti basate sul materiale scelto. Dopodiché potrai creare una ‘traiettoria’ tra tutte queste regioni e ‘fissarle’. Per un Sound Designer è un’ottima strada per creare nuovi suoni e generare nuovi contenuti.

Devine ha un bagaglio di esperienza non indifferente, e afferma che il SiX è stato uno dei migliori investimenti fatti nell’ultimo anno.

È incredibile quanto sono ingegnerizzate le macchine SSL. Adesso il SiX è il mio live mixer definitivo. Per me, è stata una rivelazione

 

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