Skip to main content

Sanremo 2023 - Intervista a Luciano Zanoni

A poche ore dall'inizio del Festival di Sanremo 2023 abbiamo fatto alcune domande a Luciano Zanoni, pianista tastierista professionista e Product Specialist MidiWare. Luciano anche quest'anno sarà tra i musicisti dell'orchesta ritmica con un ricco setup di tastiere e sintetizzatori.

Il tuo setup prevede diversi strumenti: quanto è importante avere un'ampia scelta di suoni in un contesto come Sanremo? E quali sono le caratteristiche tecniche da ricercare, in ogni strumento, per un palco simile?

Gli strumenti di cui necessitiamo sono molti e riguardano ogni tipo di musicista: tastierista, chitarrista, batterista, etc. Il motivo è legato alla quantità di differenti produzioni e stili che dobbiamo eseguire, per un totale di più di 100 brani nel corso della manifestazione. Ci sono due criteri fondamentali in base ai quali scelgo gli strumenti, il primo è la qualità del suono e il secondo è la praticità dello strumento. Praticità significa semplicità nella programmazione e comodità nella gestione delle funzionalità che lo caratterizzano.

setupzanoni sanremo2023

Nel tuo setup/rig di Sanremo 2023 troviamo strumenti Moog, Arturia, Novation e CRUMAR: puoi indicarci per ognuno le motivazioni che ti hanno portato a questa scelta?

Partirei da Moog, un marchio sempre presente nel mio setup e indispensabile per avere bassi corposi e lead definiti. Ho usato per tre anni il Moog One e quest'anno il Subsequent 37, uno strumento con caratteristiche differenti ma capace di esprimere tutta la potenza e la ricchezza del suono analogico Moog. La sub frequenza e l'overdrive sono due elementi molto comodi per ottenere dei bassi potenti. Inoltre l'editor che utilizzo da computer è molto comodo per gestire tutte le funzioni non presenti sul pannello.

Nella sezione synth ho scelto anche il Novation Summit. Lo trovo estremamente veloce da programmare con gli inviluppi a pannello, 2 stadi di overdrive estremamente utili per dare corpo al suono, tre oscillatori, 4 LFO, modulazioni di base molto comode da assegnare, una sezione di effetti con chorus, delay e reverbero separati. Insomma lo trovo uno strumento essenziale, l'ho utilizzato per fare pad, lead e bassi.

La KeyLab 61 mkII di Arturia non manca mai nel nucleo base del mio setup come master per i miei VSTi. Una meccanica ottima e tutti i controlli assegnabili la rendono versatile per qualunque utilizzo. Inoltre è perfetta l'integrazione con i Virtual instrument della V Collection che mi permette di gestire i parametri dei suoni senza dover fare assegnazioni ma trovando già tutto pronto sul pannello.

CRUMAR Mojo 61 è uno strumento che ho provato per la prima volta quest'anno, si sente che la radice dello strumento è quella di un Virtual che ha fatto storia tra i cloni Hammond il VB3. Mi ha dato subito la sensazione di avere un suono pastoso e fedele all'originale, mi sono trovato a mio agio con la percussione, il vibrato e soprattutto con la simulazione del Leslie. Inoltre ho trovato molto utile il pannello di controllo tramite computer, con tutte le possibili opzioni per personalizzare il carattere dello strumento, operazione possibile grazie alla sintesi a modelli fisici con cui è generato il suono.

Grazie per l'intervista. Mentre pubblichiamo questo articolo, Sanremo sta per iniziare: che consigli ti senti di dare agli aspiranti tastieristi professionisti che stanno muovendo i primi passi nel mondo dell'industria musicale?

Il consiglio che darei è quello di ascoltare attentamente le produzioni del festival. I brani possono piacere o meno ma i produttori coinvolti sono tra i migliori del panorama italiano, quindi è possibile imparare molto cercando di riprodurre i suoni che vengono utilizzati, ci sono produzioni con tanta elettronica con molte linee synth.
Un altro consiglio è quello di ascoltare anche le parti di musica più "classica", suoneremo anche brani di Morandi, Albano ed altri della "vecchia scuola" e bisogna essere capaci di ricreare anche quel mondo suonando in stile con il giusto suono di organo e di strings, la giusta equalizzazione e effettistica. Quindi il consiglio è prepararsi su tutto dagli anni '50 agli anni...'20. Buono studio!!

lucianozanonisanremo2023.jpg